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Didattica1

 

Organizzazione di iniziative di recupero e di sostegno
 
Gli interventi educativi necessari per aiutare lo studente in difficoltà (attività di recupero) e per migliorare la preparazione (attività di sostegno e di approfondimento) sono organizzati nelle seguenti attività:
 
-   Recupero curricolare
Da svolgersi nelle normali ore di lezione, insieme a tutta la classe, con interventi mirati al recupero e al consolidamento di conoscenze e competenze specifiche. Tale attività viene svolte dall'insegnante non appena se ne presenti la necessità.
 
Corsi di recupero
Sono tenuti nel pomeriggio, nei locali della scuola, dall’insegnante stesso della disciplina che ha la possibilità quindi di attivare il corso di recupero appena se ne presenta la necessità, organizzandolo in funzione del numero di studenti coinvolti, aspetti della disciplina da affrontare, tipo e grado di difficoltà incontrato, numero di lezioni necessario. L’organizzazione del corso viene comunicata ai genitori con lettera: in caso di rinuncia alla frequenza del corso questi si incaricano delle attività di recupero del figlio/a.
 
- Sportello didattico
Ogni insegnante della scuola si rende disponibile per un’ora a settimana, previo appuntamento (da fissare in segreteria) e per non più di due persone alla volta. L’iniziativa può essere utilizzata dallo studente sia per superare con il proprio insegnante delle difficoltà, anche momentanee o non affrontate nei corsi di recupero, sia per rispondere alle necessità di approfondimento della disciplina di interesse. L’orario di ricevimento è reso noto in ogni classe.
 
- Supporto allo studio (I-III)
Per le classi I, II e III, un insegnante per ogni classe è disponibile per incontri finalizzati a monitorare e migliorare il metodo di studio al fine di farlo maturare e renderlo idoneo ad un percorso di studi liceale. Gli interventi dunque non si concentreranno sui contenuti delle singole discipline, ma sul metodo con cui le si studiano.
 
Iniziative di orientamento scolastico e di continuità verticale e orizzontale
 
-   La continuità verticale
Consiste in una forma di raccordo pedagogico, curricolare ed organizzativo tra i vari ordini di scuola: scuole secondarie inferiori, scuole secondarie superiori ed università. E’ di fondamentale importanza tenere in considerazione il percorso scolastico precedente affrontato dal ragazzo, secondo una logica di sviluppo graduale e coerente, valorizzando la storia di ciascuno, le competenze acquisite e le differenze dei contesti di vita.
 
-    La continuità orizzontale
Consiste nell’organizzazione da parte della scuola di forme di collaborazione con le famiglie, nel promuovere attività di integrazione con il territorio: enti locali, aziende sanitarie, associazioni culturali - sociali, istituzioni presenti nella zona e con il mondo del lavoro, dando luogo al costituirsi di una sorta di ecosistema formativo.
 
-   Orientamento scolastico
L'orientamento, come è stato ampiamente esposto precedentemente, è un processo continuo di formazione e di informazione in cui il ruolo centrale è proprio di colui che apprende. L'orientamento formativo avviene durante tutto il corso di studi con molteplici metodologie adottate dagli insegnanti; oltre all’impostazione didattica in senso orientante, la scuola offre strumenti di orientamento specifici: il più utile risulta essere uno sportello di orientamento aperto agli alunni degli ultimi anni (IV e V). Lo sportello è gestito da alcuni insegnanti che si assumono l’onere di aiutare gli alunni a reperire le informazioni utili per una scelta il più possibile rispondente alle proprie esigenze e attitudini; l'orientamento informativo fornisce dati, notizie e conoscenze che vanno dalle possibilità offerte da mondo accademico a quelle che emergono nel mondo della formazione professionale e del lavoro.
La scuola si impegna a sostenere ogni allievo durante il suo itinerario didattico affinché possa maturare le capacità che gli consentano di progettare in modo autonomo il proprio futuro.
 
Attività che promuovono la conoscenza del sé
- attività integrative: sportive, ludiche e culturali;
- partecipazione costruttiva alle attività e ai progetti proposti dalla scuola;
- collaborazione con i docenti nel delineare moduli pluridisciplinari;
- uso consapevole delle prove di verifica anche per un’autovalutazione formativa e non solo sommativa;
- partecipazione costruttiva agli organi collegiali;
- partecipazione agli stages lavorativi attivati dalla scuola in collaborazione con enti, società e cooperative;

- attenzione agli obiettivi, ai metodi di indagine e ai linguaggi propri delle varie
discipline.

 

Viaggi d'istruzione e visite didattiche

Poiché la formazione culturale ed umana non può esaurirsi all'interno dell'ambiente scolastico, sono stati previsti diversi momenti di integrazione alla programmazione didattica, quali:
- lezioni differite: i docenti, all'interno della propria lezione o nell'arco di una mattinata, possono programmare delle uscite nell'hinterland per visite a mostre, musei o luoghi di particolare interesse; partecipazione a convegni o conferenze; partecipazione a manifestazioni culturali o sportive (massimo due a quadrimestre).
- visite guidate: si svolgono nell'arco dell'intera giornata ed hanno per oggetto visite a città storiche o visite a mostre, fiere e particolari manifestazioni culturali.
- viaggi d'istruzione: sono organizzati secondo i seguenti criteri:
    - classe I, viaggio di un giorno con itinerari italiani
    - classi II e III viaggi di tre giorni con itinerari italiani
    - classi IV e V: viaggio di cinque giorni in Italia o all’estero.

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